Integrazione con Home Assistant: logiche condizionali, dashboard e controllo granulare


Alexa e Google Home sono utili per azioni semplici e comandi vocali diretti, ma quando hai bisogno di logica condizionale, flussi di automazione complessi e un vero controllo locale, la soluzione è una sola: Home Assistant.
In questa guida vedremo:
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Perché Home Assistant è la spina dorsale ideale per una smart home avanzata
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Come integrarlo con dispositivi già configurati con Alexa, Tuya o Zigbee
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Come creare automazioni condizionali reali (non pseudo-routine)
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Come progettare una dashboard funzionale e performante
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Come ottenere un controllo granulare senza passare da cloud o app limitate
Cos'è Home Assistant
Home Assistant è una piattaforma open-source di domotica locale, scritta in Python, eseguibile su Raspberry Pi, NAS, server locali o macchine virtuali. Si basa su un’architettura modulare con componenti, integrazioni e automazioni configurabili.
Rispetto ad Alexa o Google Home:
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Non è cloud-dipendente (ma puoi abilitarlo)
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Supporta condizioni, trigger multipli, script complessi
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Interagisce con centinaia di dispositivi e protocolli (Zigbee, MQTT, Z-Wave, Shelly, Sonoff, ecc.)
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Ha una dashboard personalizzabile, anche con tablet montati a muro
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Supporta automazioni locali, quindi latency zero
Setup iniziale (no GUI, solo nerd)
Installazione classica via Raspberry Pi 4 (minimo 2GB RAM):
Puoi anche usare Docker o VM, ma se ti serve un sistema always-on, Raspberry o Intel NUC restano ottimi.
Integrazione dispositivi: niente più cloud
Zigbee
Usa una chiavetta Zigbee (es. Sonoff ZBDongle-E o ConBee II) + Zigbee2MQTT o ZHA per gestire i dispositivi in locale.
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Vantaggio: niente cloud, tutto in locale, pairing diretto.
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Supporta: lampadine, sensori, termometri, interruttori, tende.
Wi-Fi (Shelly, Sonoff, Meross)
Molti dispositivi Wi-Fi sono nativamente integrabili via API locale.
Shelly ad esempio comunica in HTTP/CoAP, senza cloud.
Tuya/Smart Life
Evita Tuya cloud se possibile. Alcuni dispositivi si possono integrare via Tuya Local o custom firmware (es. flash con ESPHome o Tasmota).
Alexa / Google Home
Home Assistant può inviare comandi ad Alexa/Google solo tramite Nabu Casa o bridge esterni, ma non è l'approccio consigliato. Meglio invertire: controlli tutto da Home Assistant, e se serve, fai solo esporre entità selezionate ad Alexa.
Logiche condizionali: il vero motivo per cui usarlo
Ecco cosa puoi fare con automazioni native:
alias: Spegni luci se tutti escono
trigger:
- platform: state
entity_id: group.famiglia
to: 'not_home'
condition: []
action:
- service: light.turn_off
entity_id: all
Oppure:
alias: Accendi luce solo se buio e qualcuno entra
trigger:
- platform: state
entity_id: binary_sensor.porta_ingresso
to: 'on'
condition:
- condition: numeric_state
entity_id: sensor.luce_soggiorno
below: 100
action:
- service: light.turn_on
entity_id: light.ingresso
Hai accesso a:
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Condizioni (
if
,and
,or
,not
) -
Trigger multipli (tempo, entità, webhooks, MQTT)
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Azioni multiple, ritardi, script
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Template Jinja2 per personalizzazioni estreme
Dashboard: interfaccia nerd, zero animazioni inutili
La UI Lovelace è 100% configurabile:
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Tablet a muro? Puoi mostrare solo i controlli rilevanti (es. clima, luci, sensori porte).
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Mobile-first? Layout responsive perfetti anche su smartphone.
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Temi dark/light, badge, mappe, floorplan SVG, media player integrato.
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Puoi usare anche HADashboard, TileBoard, o frontend custom in React/Vue se vuoi scrivertelo da zero.
Controllo granulare: quando Alexa non basta
Alexa non ti fa spegnere una presa se e solo se il consumo è sotto soglia e il sensore di presenza non rileva nessuno da 10 minuti.
Home Assistant invece sì.
Altri esempi:
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Spegnere automaticamente il deumidificatore quando umidità scende sotto 45% ma solo se sei fuori casa.
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Spegnere luci e TV dopo 22:30 ma solo se hai attivato la modalità “Notte”.
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Chiudere automaticamente la tapparella se la temperatura esterna > 30°C e l’intensità UV è alta.
Home Assistant è il backend che ogni app di domotica dovrebbe avere.
Non è per tutti: richiede configurazione, pazienza e debugging. Ma se vuoi indipendenza, velocità e logica vera, è la scelta definitiva.
Alexa può farti svegliare con una battuta. Home Assistant può decidere se svegliarti, come, e se ti meriti il caffè.